Page 15 - Microsoft Word - PROGRAMMA ELETTORALE 2015-1.docx
P. 15
forte calo delle iscrizioni dopo anni di vitalità e forte collegamento con le aziende del territorio viadanese.
La politica scolastica deve poter indirizzare tutte le Scuole superiori verso progetti utili alla formazione dei propri studenti. Il lavoro in rete fra le scuole superiori e inferiori permette la condivisione di progetti formativi realizzabili lungo tutto il percorso scolastico dalle materne alle elementari come pure medie e superiori. Progetti quali la rappresentazione, la scrittura, il racconto delle regole della convivenza, della vita sociale, dell’ambiente, dei rifiuti possono essere realizzati a scuola dai ragazzi e poi raccontati o rappresentati in occasione di incontri e spettacoli, come pure scritti in sintesi per tutta la cittadinanza.
Non sono da escludere progetti pratici quali Manutenzione delle aree verdi e Progetto care, attraverso i quali gli studenti, di più Scuole in rete, si impegnano per la vita sociale del Comune di Viadana, cercando la collaborazione con Aziende, Associazioni di volontariato e Oratori. Il risultato sarebbe la contemporanea formazione di bambini ragazzi e adulti. Chiaro che la regia e la supervisione di questi progetti spetterebbe alle scuole superiori in sinergia con l’Amministrazione comunale che ne guadagnerebbe cittadini veri, formati alla legalità e alla vita sociale reale.
Occorre valorizzare gli Istituti professionali esistenti: IAL CISL a gestione regionale e l’Istituto Professionale di Stato San Giovanni Bosco. Entrambi sanno offrire valide prospettive di lavoro per i ragazzi che vogliono applicarsi nelle attività che dipendono da abilità manuali in ambiti diversi.
Queste Scuole possono realizzare progetti per coinvolgere studenti delle scuole secondarie di primo grado, trasmettere conoscenze lavorative a ragazzi che provano disagio in una scuola fatta di soli libri. Ciò rappresenta una valida azione di orientamento specie per i ragazzi a rischio dispersione scolastica.
POLITICHE GIOVANILI
FAVORIRE L’OCCUPAZIONE GIOVANILE
E’ indubbio che i più colpiti da questa crisi sociale ed economica siano i giovani. Oggi la disoccupazione giovanile tocca livelli preoccupanti, e ciò che è peggio è che sta contribuendo a creare una generazione rassegnata, che guarda il futuro con angoscia, e vede opportunità solo al difuori del nostro Paese. Il Comune non dispone di grandi strumenti per operare positivamente in tal senso, comunque ci impegneremo per quello che ci sarà consentito a portare avanti progetti con il fine di creare opportunità di fare impresa e opportunità di creare lavoro. Maggior integrazione scuola-lavoro.
Questa alta disoccupazione non è legata solo alla crisi economica che stiamo vivendo, ma anche dalla difficoltà d’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Spesso le figure professionali del personale richiesto dalle aziende non corrisponde a quelle offerte dal mondo del lavoro. Svolge così un ruolo cruciale la scuola che oltre a fornire una cultura generale deve riappropriarsi della
15