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• CULTURA-SPORT Cultura
Il programma elettorale per la cultura che immaginiamo deve essere strutturato per punti, chiaro, pratico e pragmatico, così come le iniziative che ci proponiamo di mettere in campo. Non vogliamo proporre in primis la realizzazione di grandi sogni o la promessa di voli pindarici: ci piace pensare prima di tutto ad apportare modifiche, migliorare e rendere funzionali le strutture e i servizi che già esistono sul territorio. Ci piacerebbe poter applicare tutte le possibili migliorie, tangibili, pratiche, per rispondere alle esigenze reali.
Ad esempio si potrebbe iniziare pensando a strategie di riorganizzazione, utilizzo e potenziamento delle strutture, e quindi a un'urgente revisione delle modalità di assegnazione degli spazi pubblici (sale, teatro, auditorium).
È indispensabile razionalizzare meglio gli spazi, che oggi risultano sotto utilizzati: incentivare l'utilizzo degli spazi del Muvi, per cui pensare a usi e gestioni diverse, meno burocratiche e complicate. Ad esempio, incentivando le mostre di artisti locali, dando risalto a fotografi, scrittori, pittori, scultori e musicisti della nostra Città, stipulando un'assicurazione che permetta di organizzare eventi più agevolmente e in modo meno dispendioso e quindi di valorizzare le potenzialità della struttura. Il Muvi ha tutte le potenzialità per diventare un punto di riferimento concreto per tutta la popolazione. Pensiamo che la collaborazione con i comuni limitrofi potrebbe giovare positivamente e contribuire all'organizzazione di eventi cultuali, pensando a rassegne e cicli di eventi da condividere unitamente.
Da potenziare è il dialogo tra le associazioni che gestiscono i servizi e utilizzano le strutture, al fine di rendere il più efficiente possibile l'utilizzo delle risorse e degli spazi. Sarà fondamentale coinvolgere tutte le associazioni e gli agenti della cultura, favorendo e incentivando il dialogo tra le associazione: Muvi come centro culturale e punto di riferimento. C’è bisogno di un forte centro di coordinamento, a cui fare riferimento per qualsiasi iniziativa o esigenza che riguarda la cultura.
La cultura a Viadana può e deve rifiorire, per farlo serve un'organizzazione solida, pratica, snella, funzionale, uno scheletro rigido predefinito su cui costruire iniziative e manifestazioni socio-culturali. Da qui scaturisce l'indispensabile attenzione al coinvolgimento e alla partecipazione della popolazione, facendo emergere un tratto distintivo e visibile dell'Amministrazione nell'ambito della cultura, che dia un'immagine forte, con una continuità di iniziative. Di non secondaria importanza sono più elevati fondi alla cultura, rivedere i contributi alle associazioni e gruppi vari, da erogare in base al loro impegno e contributo sociale.
Iniziative valide come il Premio Viadana vanno assolutamente mantenute, 23